Zenzero, tutto quel che non sapevi

Dalla cucina alla farmacia, le applicazioni della Zingiber officinale

Lo zenzero. In inglese viene chiamato ginger, parola associata al colore rosso, alla piccantezza e a alla vitalità. E in effetti sono proprio queste le sensazioni che la bitorzoluta radice lascia in bocca: grazie alle sue numerose proprietà salutistiche, è un ottima alleata per la cucina nonché un ottimo rimedio farmaceutico.

Questo alimento cresce nel buio del sottosuolo ed è costituito dal rizoma – parte di fusto sotterranea e ricca di rigonfiamenti che accomuna molte piante – della Zingiber officinale, originaria dell’Asia meridionale. Amante dei climi tropicali, lo zenzero è ricco di principi attivi unici. Parliamo dei gingeroli e degli shogaoli, i quali gli conferiscono il caratteristico sapore pungente e nascondono importanti proprietà antiossidanti. In particolare i gingeroli, che donano allo zenzero l’appellativo “ginger”, aiutano a migliorare la motilità intestinale e sono dotati di azione antinfiammatoria. Anche l’olio essenziale è ricco di zingiberene, che ha un’azione antidolorifica. Ma non è tutto. Col passare dei secoli, lo zenzero col suo zingiberene ha dimostrato di essere un valido alleato contro la chinetosi – chi non patisce il mal d’auto, oppure il mal di mare? – e le cause gravidiche. Lo hanno scoperto i marinai cinesi, che lo utilizzavano ed utilizzano tuttora durante le loro traversate. La sua efficacia antiemetica lo rende simile molti medicinali antinausea in commercio, adatto a bambini e donne stato di gravidanza. Insomma, lo zenzero piace molto anche allo stomaco, sul quale ha proprietà lenitive e calmanti: non è un caso che lo zingerone rappresenti uno degli “ingredienti” più noti per combattere l’Escherichia coli, batterio che porta antipatici crampi addominali e diarrea. Alcuni tra i farmaci più venduti a base di zenzero sono il Nausil Gocce, integratore alimentare che preserva le normali funzionalità della flora batterica, e Xamamina Natura, altro noto rimedio antinausea a base di estratto secco della pianta.

Ma attenzione, non è tutto oro quel che luccica: se assunto in determinate condizioni oppure in concomitanza con altri farmaci (ad esempio quelli anticoagulanti) può esaltare esageratamente gli effetti, nuocendo alla salute. Prima di assumere la tua cura a base naturale chiedi consiglio al medico, oppure al tuo farmacista di fiducia.

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